Conosco Franco Battiato grazie a quel meraviglioso Festival che negli anni ottanta si svolge al Teatro Due di Parma; Il Festival Due Dimensioni. Dirigo l’opera ed inizia una collaborazione che durerà parecchi anni. Tournèe in Italia e in Europa, registrazioni di CD, progetti con le sue “creature” Giuni Russo ed Alice. Sono anni di grande collaborazione. Genesi ha parti corali che rivelano una tecnica compositiva interessante e approfondita, tale da trattare il movimento delle voci e dell’armonia in maniera corposa e personale. E anche in questa occasione, sapendo che Franco potrà perdonarmi, ho riscritto quelle parti riadattandole alla strumentazione del mio Ensemble, modificandole per indirizzare nuovi strumenti alla musica scritta in partitura. Presenteremo anche delle canzoni. Sono quelle che facevamo in tour quando io ero alla direzione e al pianoforte. Franco, solo in poche occasioni, mi ha permesso riarrangiarle e per questo provo a riproporle oggi. Dall’opera GENESI Nella seconda parte una serie di canzoni fra le quali: Il re del mondo Nomadi, Magic shop, Summer in a solitary beach, La stagione dell’amore e ancora altre. FORMAZIONE Genesi – Mix Battiato canzoni – Mix Genesi di Genesi
L’amico Maurizio Naddeo si presenta ad una riunione con una notizia per certi versi sorprendente: Battiato sta scrivendo un’opera.
Ci muoviamo per proporgli uno studio da eseguire al festival. Accetta e non si limita a questo.
Chiede a diversi di noi di partecipare alla realizzazione finale dell’opera, che debutterà al Teatro Regio di Parma.
Genesi è il punto di partenza del nostro incontro.
Opera prima di Franco, molto particolare e piena di spunti che nel resto della sua carriera compositiva ritroveremo approfonditi e sviluppati.
Penso alla staticità di alcune strisce sonore, alle aperture improvvise verso un canto limpido e luminescente, alla ricerca del suono elettronico o campionato, alla conferma di alcune scelte pianistiche che intravediamo anche in molte sue canzoni, alla presenza massiccia e importante del coro.
L’opera è sicuramente da riscoprire, da risentire. E il disco registrato proprio qui a Parma aspetta solo di essere valutato con sobrio approfondimento.
In questo concerto presenteremo alcune parti dell’opera, forse le più intime.
1 Introduzione
2 I cavalieri della solitudine
3 Sen Paigamberier
4 Kirie eleison
5 Cerco un giardino dove morire- Gloria gloria curva- Finale
Pianoforte: Alessandro Nidi
Tastiere: Emanuele Nidi
Corno: Tea Pagliarini
Trombone: Filippo Nidi
Percussioni: Sebastiano Nidi
Violoncello: Salvatore Iaia
Voci: Silvano Pantesco e Francesca Tripaldi